Ruggero Pozzer - attività politica e istituzionale | ||||||
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Parchi da rendere più a misura di bambino, accessi da mettere in sicurezza e nuove aree verdi per permettere a tutti di godere di questa risorsa pubblica. È condensata in questi punti l'interrogazione che il consigliere dei Verdi Ruggero Pozzer ha presentato nei giorni scorsi alla presidente del consiglio comunale di Rovereto, Mara Dalzocchio, ed al sindaco della città Francesco Valduga. Il suo ragionamento parte da un dato di fatto: in viale Trento e in via Puccini, due strade del Brione, c'è «una delle maggiori densità abitative di Rovereto». Per forza di cose quindi bimbi e ragazzi che abitano in quel quartiere «sono spesso costretti, nei loro giochi all'aperto, a soggiornare in ambiti di cortili promiscui con parcheggi auto e percorsi di collegamento». «Promiscuità che - sostiene Pozzer - producono anche situazioni pericolose. Inoltre i regolamenti condominiali, spesso restrittivi nei confronti delle attività ludiche all'aperto, rendono difficili i rapporti tra chi ha diritto di giocare e chi desidera la tranquillità». Ciò non significa però secondo il consigliere dei Verdi che la situazione debba rimanere tale: «La zona prevede ampi spazi adattabili o migliorabili per tali esigenze e in particolare il parco pubblico di Via Brione, il bosco che separa Via Brione da Via Puccini e il parco di Via Driopozzo». Nella sua interrogazione Pozzer cerca di avanzare anche delle proposte concrete. A cominciare dal parco pubblico di via Brione, sul lato nord del condominio Intercity: «Presenta una pavimentazione di terra battuta che nei periodi piovosi è di fatto inutilizzabile perché fangosa. Sarebbe opportuno posare una pavimentazione, adatta al gioco e di rapida asciugatura, o rendere il fondo drenante». Poi ci sono due idee per migliorare gli accessi: «Il bosco che separa Via Brione da Via Puccini potrebbe diventare fruibile con la creazione di percorsi attrezzati da utilizzare a piedi o in bicicletta e la messa in sicurezza della parete rocciosa a sud, costituisce il presupposto per l'apertura al pubblico e ai bambini della collina stessa». Mentre il parco pubblico di via Driopozzo potrebbe essere raggiunto anche dai bambini più lontani con un collegamento che attraverso il bosco e con un semplice intervento sulla stessa via. Un'altra area verde potrebbe essere ricavata secondo Pozzer dall'«ampio prato boscato che affianca i condomini di via Brione, dal civico 1 al civico 21: sarebbe opportuno che una tale meravigliosa risorsa potesse essere messa a disposizione di tutti i bambini del rione dopo aver valutato le possibilità in funzione dei diritti di proprietà, eventualmente perequabili con altre risorse». Infine affronta «il problema della sicurezza degli accessi e incroci lungo Viale Trento, in particolare dell'accesso nord al condominio Intercity, deve essere valutata e risolta combinando la fruizione con la sicurezza certa. È una necessità non più differibile alla quale va data priorità nel progetto di sistemazione di viale Trento». Il suo documento si conclude con una sora di appello all'amministrazione, alla quale chiede la «disponibilità di approfondire tali istanze in modo da soddisfare le necessità proprie e la sicurezza dell'ampia compagine di bambini residenti nel quartiere».
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RUGGERO POZZER |
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